Davvero una
bella manifestazione!
Giuseppe
Mallozzi, Minturno
Sono
felice di essere in vostra compagnia perché mi fate sentire padrona del
mondo. Grazie di cuore!!!!!
Antonella
Piacentino, Cervaro (FR)
Mi avete
regalato momenti indimenticabili e mi piace pensare che ce ne saranno
mille altri.
Margherita
Spada, Formia
Bellissimo
sito,
interessanti notizie. Lo spazio dedicato a T. Terzani molto suggestivo,
spero proprio di avere qui a Formia una serata come quella di Orvieto,
per avere la stessa emozione che non ho potuto godere lì con voi a
Orvieto.
Franco
Chirco, Formia
Beh,
sono nato e
cresciuto nella Riviera di Ulisse. Ne conosco tutti gli angoli e sono
un appassionato di libri... e che ti vengo a scoprire dalla 'signora'
della libreria mentre faccio acquisti? Che proprio nel mio Golfo
vengono organizzati "appuntamenti" così interessanti. Ecco un altro
svantaggio di vivere lontano per lavoro, che le cose le vieni a sapere
sempre dopo! Ma adesso conosco il sito e al prossimo non mancherò.
Marco
Vozzolo, Pistoia
Grazie
grazie grazie per fortuna ci siete voi.
Rosy, Aversa
Un
grazie a Tiziano, ho
finito ora di leggere "In Asia" e mi ha commosso, mi ha regalato
immagini bellissime che ho visto attraverso i vetri dei finestrini
della U-bahn che tutti i giorni mi fa attraversare Berlino per andare a
lavorare nella scuola elementare italo/tedesca dove insegno italiano e
musica. Grazie percéora capisco molte cose e ne conosco tante in più,
attraverso i tuoi occhi ho perfettamente nitida l´immagine dell´Asia,
uno sconfinato mondo che da sempre mi affascina e mi fa paura. Grazie
per la verità.
Ho
scoperto tardi questo
straordinario uomo. Ciò nonostante continua a darmi attraverso i suoi
scritti, speranza e la voglia di migliorare. Sento che ognuno di noi
può fare qualcosa. Grazie per essermi passato accanto.
Giovanna,
Savona
Adoro
leggereeeeeeee........Grande Tiziano Terzani e il suo "Un altro giro di
giostra" venite a vedere il mio blog c'è un articolo su di lui che ho
fatto x il mio giornale il "Levante" dell'Orientale di Napoli!!!
Federica
Massari, Napoli
Tanti
anni fa venni
colpita da una foto per me eccezionale....questa foto ritraeva
T.Terzani con la sua famiglia in asia...e senza sapere nulla di loro
provai gioia e ammirazione per dei genitori così speciali da donare una
visione cosi ampia a dei propri cuccioli.......nel tempo poi ho
conosciuto i bellissimi libri di T.T. sino a quest'ultimo, raccontato
al figlio.....e la mia idea è sempre la stessa....siete una magica
famiglia Terzani,e grazie a voi, non sento affatto di essere sola con i
miei pensieri.......sguardo attento ad ampio raggio sul mondo in
perenne contatto con il nostro più profondo io...grazie per i vostri
doni... Dimenticavo un bravo bravissimi anche a voi dell'organizzazione
.........non mollate....
Delia Marina,
Roma
Complimentoni
per
l'organizzazione di ogni incontro ma soprattutto grazie perchè ci
permettete di trascorrere serate tanto interessanti!
Chiara, Scauri
Ieri
ho avuto l'onore di
conoscerlo per la prima volta in tv, peccato non averlo conosciuto
prima, rimedierò leggendo i suoi libri. PERSONA RARA E MERAVIGLIOSA
Brigitte,
Lugano- Breganzona - Svizzera -Ticino
Aspetto
con impazienza l'edizione 2008! Gran bella iniziativa,
ragazzi!
Complimenti
per il sito! E per il resto non ci sono parole, grazie!
Un
bravo a Riccardo, che è un ottimo intervistatore, discreto, pertinente,
motivato, mai fuori dalle righe. Un bell'esempio per tutti noi.
Barbara,
Formia
Seguo
i vostri incontri
da quando ero piccola e vi ringrazio per regalarmi ogni estate emozioni
indescrivibili. Ieri sera è stato qualcosa di unico, da brivido.
Paola,
Formia - 15.07.2009
Le
parole della
Mazzantini mi hanno fatto riflettere. L'atteggiamento di Castellitto mi
ha messo di buon umore. La voce di Saba mi ha emozionato. Una serata
bellissima!
Teresamaria,
Caserta - 18.07.2009
Serate
stupende, come sempre... non ci deludete mai!!! ; )
Nella
suggestiva cornice
del centro C.O.N.I. si è svolto, ieri sera, il quarto e conclusivo atto
della XVI manifestazione Libri sulla cresta dell onda, organizzata
dalla libreria Tuttilibri di Formia. Ospite della serata l'insigne
matematico Piergiorgio Odifreddi.
Diciamolo subito, il prof. Odifreddi ci ha impressionati per la sua
profonda conoscenza che spazia in tutti i campi della scienza, giacché
la stessa matematica, come egli ci ha spiegato, è attinente o parallela
ad essi; dall arte alla letteratura ed alla musica, dall'astronomia
alla fisica ed alla filosofia, dall'agnosticismo alle appartenenze
religiose, politiche e sociali. Tuttavia, da modesti, ma attenti,
ascoltatori avvertiamo l'obbligo fare alcune osservazioni su quanto è
stato detto nell arco della serata. Avremmo dovuto farlo sul momento
per poter ottenere una replica di chiarimento, ma ciò non è stato
possibile perché il professore, dall'alto delle sue conoscenze e della
sua non comune eloquenza, era come un fiume in piena e, rispondendo ad
un paio di domande, ha esaurito per intero il tempo dedicato agli
interventi del pubblico. La sua oratoria era piacevole, efficace e
continua, senza attimi di sosta ed a nessuno, forse nemmeno allo stesso
brillante e capace conduttore è stato possibile interromperla. Ma
passiamo ad esporre i nostri modesti rilievi:
1) A parte la delusione per aver appreso che la via Lattea non ha nulla
a che vedere con la mozzarella, resta il rammarico per il fatto che per
farci dire tale verità, si sia dovuto scomodare uno dei più illustri
uomini di scienza.
2) Il prof. Odifreddi, ad un certo punto, ci ha detto che nel medio evo
si erano dati i nomi agli angeli che avevano il compito di far girare i
pianeti intorno al sole. Ebbene, non ci è chiaro come ciò possa essere
stato possibile dato che secondo le teorie tolemaiche il tutto,
compreso sole e pianeti, girava attorno alla terra che era al centro
dell'universo.
3) Spesso, abbiamo notato, si cita S. Agostino in modo improprio.
Riteniamo lo abbia fatto anche il prof. Odifreddi quando ci ha detto
che, dalle Confessioni, risulta che il Santo considerava un peccato
grave il furto delle famose pere, mentre era un peccatore impudente che
aveva avuto un figlio da una donna che poi aveva abbandonata. Bisogna
qui precisare che S. Agostino ha raccontato del furto delle pere non
per confessare un peccato bensì per spiegarci come i ragazzi durante
l'adolescenza, commettono bravate per trasgredire le regole e sentirsi
superiori alle stesse, ed i più giovani li seguono e commettono le
stesse azioni riprovevoli perché si vergognano di non commetterle nel
timore di non essere accettati dal gruppo. Così egli, facendo parte di
un gruppo di mascalzoncelli , aveva rubato le pere non per bisogno o
mancanza di qualcosa, ma per il gusto di fare una cosa proibita. Per
quanto riguarda la vita dissoluta ed i peccati da adulto, bisogna
osservare che S. Agostino ne parla come di peccati molto gravi; non a
caso li troviamo proprio nelle Confessioni. Cosa si confessano se non i
peccati? Ad ogni modo quando si parla dei peccati di S. Agostino, anche
alludendo al suo dire: "Signore, dammi la castità e la continenza, non
adesso però", non era S. Agostino che faceva o diceva quelle cose, ma,
come lui stesso precisa, il giovane scellerato Agostino ancora ben
lontano dall essere illuminato dal Signore.
4)Infine un piccolo affettuoso appunto per l'organizzazione. Trattando
l'incontro argomenti molto delicati attinenti alla fede ed all'ateismo,
con qualche spunto polemico nei confronti della chiesa cattolica ed
anche verso il suo sommo rappresentante, forse sarebbe stato opportuno
dare più spazio al pubblico o prevedere la partecipazione di un
opinionista di posizioni opposte a quelle dell'Odifreddi che, con
argomentazioni incontestate ed oratoria accattivante, non ha avuto
problemi ad imporre le sue tesi ed a suscitare qualche ironia in un
contesto nel quale l'80% dei presenti conosceva le Confessioni di S.
Agostino soltanto per averne sentito parlare.
Concludendo: Questi
modesti appunti non devono scalfire la qualità della meritoria
manifestazione dei fratelli Campino. Questa XVI edizione è stata, a
nostro avviso, la migliore di tutta la serie, e la grande
partecipazione di pubblico lo ha dimostrato. Sia quest'ultimo successo
uno stimolo aggiuntivo per continuare sulla strada intelligentemente
intrapresa. E ad maiora!
Salvatore
Antetomaso,
Formia - 25.07.2009
Complimenti
per le vostre iniziative....e meno male che ci siete.... in questo
deserto culturale che sta diventando Formia
Antonio
Tagliafierro, Formia - 03.06.2010
Complimenti
per la significativa iniziativa che eleva lo spessore culturale di una
provincia dove il "valore cultura" non è considerato dalla classe
politica dirigente. Se per impegni familiari
"perderò" la
serata con l'amico Pennacchi, lunedì 9 mi farò un
regalo...ascoltando Erri De Luca.
Ancora complimenti,
Maurizio
Guercio, Latina - 03.08.2010
Non
è possibile immaginare un'estate senza mare, se puoi ci sono le onde
tanto meglio, se poi su queste onde troviamo i fratelli Campino che ci
regalano serate suggestive, allora tutto è bellissimo. Grazie da parte
di Biagio e Carmela, Formia - 13.09.2010
Partecipare
alle vostre manifestazioni ha avuto per me un significato profondo e
complesso. La vostra iniziativa è stata stimolante e mi ha
dato la
fiducia che si prova quando si incontra un nuovo amico. Il momento più
bello è stato scoprire che tante persone arrivano anche da fuori Formia
per assistere a questi incontri, ma è stato bello immaginare anche che
molte di quelle persone potrebbero un giorno essere
protagoniste
là sul palco, a commentare la nostra realtà e a crescere tutti insieme.
Il momento più brutto è stato quello in cui tutto è finito.
Come
tutte le cose belle è durato troppo poco. Auguro a tutti voi
che
l'anno prossimo duri di più. Non so come, ma vorrei farmi parte attiva
nella realizzazione di un progetto che attiri ancora, come quest'anno,
"mente, cuore e stomaco", sollecitando il pensiero, accarezzando i
sentimenti, e arrivando fino alle profondità dell'essere. Auguri e
Grazie.
Maurizio,
Napoli - 05.08.2011
Il
libro è la mia panacea, la risposta ai miei dubbi, il risveglio dei
sensi e dei ricordi. Mi fa compagnia, in viaggio, in vacanza, nella
vita quotidiana: parlerei a tutti di libri, parlerei spesso di libri
con chiunque sia disposto ad ascoltarmi. Quest'anno Libri sulla cresta
dell onda compie vent'anni: a questa manifestazione, e lo dico senza
piaggeria, devo emozioni e sensazioni tra le più intense e anche
magiche. Resteranno impresse nel mio dna di lettrice accanita la magia
della serata con Tiziano Terzani: quella sera di agosto si scatenò il
diluvio, ma la sala di un albergo fu gremita fino all inverosimile in
un silenzio interrotto dalla voce di un uomo vestito di bianco e seduto
a gambe incrociate che si abbandonava ai ricordi e alle riflessioni. E
la serata ilare e stellata a Itri con Ammaniti, De Cataldo e Manzini:
tre mostri tenuti a bada dal prode Riccardo con titanica fatica. Un
uomo canuto dalla voce raschiata dalla sigarette, le mani grandi che
accompagnavano le parole, se stesse che da anni rendono più lieve il
peso stesso della vita: l'emozione di avere tra le mani un libro
firmato dal maestro Andrea Camilleri. La distinzione e l'eleganza di
Augias di cui leggerei anche la lista della spesa, il presidente del
senato, Piero Grasso, accompagnato da una scorta silenziosa e Alberto
Angela che parla dell'antica Roma con semplicità e competenza di un
vero divulgatore di scienza. La magia di Erri De Luca, la sua capacità
di raccontare la vita e le parole e sentirti dentro di esse e il golfo
di Gaeta che sembrava volesse abbracciarlo per gratitudine senza sapere
il perché. Non dimentico la serata misteriosa e al buio dell anno
scorso con gli affabulatori De Giovanni e Lucarelli e veramente
sembrava
che tra il pubblico si aggirasse il commissario Ricciardi e
l'ispettrice Negro. Infinite parole che si mescolano e si rincorrono,
si
compongono e manifestano la loro fisicità: sensi allertati alla
lettura dei passi della Mazzantini, della Mazzucco, della Maraini; la
scoperta di mondi e culture distanti e diverse dalla nostra ma
conosciute attraverso i racconti di Ben Jelloun, Grossman, Larsson e
Sepulveda. Mi fermo ma prima voglio ringraziare Enza e Riccardo Campino
perché credere fermamente nei libri equivale a credere fermamente in un
valore universale. Grazie ragazzi.
Carmina, Formia - 26.07.2013
Buon compleanno.
Caro Libri sulla cresta dell'onda,
Grazie è la prima parola che desidero scrivervi perchè è bello provare gratitudine.
Amo leggere, innamorata delle parole dalla forza universale, parole che possono tutto e sono più forti di tutto e di tutti.
Mi basta chiudere gli occhi e ricordare la sera che un uomo dalla voce roca dipanava dubbi grazie al commissario più amato. E io che muta e con il cuore a mille, guardavo il fumo delle sigarette salire fino al cielo e sentirmi vicino alle stelle.
E ricordo una sera d' agosto che pioveva all'infinito, ma all' infinito avrei ascoltato un uomo seduto per terra con le gambe incrociate e la barba canuta, Caronte dell' anima su un fiume di parole.
Rido ancora quando tre ragazzacci di penna misero in difficoltà il libraio che faceva fatica a tenerli a bada.
Non basterebbe un libro a raccontare gli incontri con gli scrittori che mi hanno fatto compagnia e migliorano ogni giorno, la mia vita.
Per questo, cari Enza e Riccardo, Grazie , per i sogni a occhi aperti e la speranza che un mondo fatto di libri è un mondo più giusto e più bello.
Ad maiora e buon vento.
Carmina Trillino,
Formia - 27.07.2018
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